🐑 Lana rigenerata: così gli Haggerty stanno cambiando l’Australia

Da pecore a prova di stress a suoli che respirano di nuovo, ecco il futuro della moda responsabile

🏜 Dalle polveri del deserto a un ecosistema vivo

Nel cuore del Wheatbelt australiano, un territorio arido e sottoposto a decenni di siccità, Di e Ian Haggerty hanno dimostrato che un’altra agricoltura è possibile.
La loro azienda, Prospect Pastoral, è oggi uno degli esempi più avanzati di allevamento rigenerativo, premiata con il Ryan Young Climate Leader Award nel 2024 e il riconoscimento di “Western Australians of the Year” nel 2025.

🌱 Cos’è davvero la lana rigenerata?

Non è solo lana “green”.
È un processo agricolo che restituisce salute al terreno, al paesaggio, agli animali e alle persone.

Gli Haggerty:

  • non usano fertilizzanti chimici né pesticidi,
  • usano composti naturali autoprodotti,
  • lasciano il terreno in riposo con piante spontanee come il Mulla Mulla,
  • ascoltano i ritmi naturali delle pecore invece di forzarli.

Risultato? Suoli più ricchi, piante più resistenti, animali più sani e lana di qualità superiore.

🐑 Una lana che “respira”

Con 7.000 merinos, la lana prodotta a Prospect Pastoral è certificata Responsible Wool Standard e venduta attraverso NATIVA™ a brand come Stella McCartney.
Il segreto è l’equilibrio nutrizionale: pecore serene, alimentate da pascoli microbicamente vivi, producono lana morbida, pulita, naturalmente antiodore e anti-parassiti.

🧠 Agricoltura intelligente, non industriale

Gli Haggerty hanno fondato un metodo chiamato Natural Intelligence Farming:
una visione che unisce:

  • sapere indigeno,
  • osservazione diretta degli animali,
  • rispetto dei cicli naturali.

E funziona. Tanto che la pioggia è tornata in zone prima sterili. “Stiamo cambiando i cicli idrici”, dicono. “E questo si può misurare.”

👨‍👩‍👧‍👦 Non solo pecore: rigenerare comunità

Il loro modello ha anche un impatto sociale. Giovani, famiglie e perfino persone arrivate dall’estero hanno scelto di vivere e lavorare nella loro fattoria.

“Quando smetti di vedere la terra come una risorsa da sfruttare e inizi a viverla come una relazione da curare, tutto cambia”, dice Di.

💸 Ma è sostenibile anche economicamente?

Sì, e lo dimostrano i numeri.
Senza usare fertilizzanti, gli Haggerty risparmiano fino a 1,5 milioni di dollari australiani l’anno, mantenendo un’alta qualità e attrattiva per i brand di fascia alta.

🧶 Perché questa lana è diversa?

Lana convenzionaleLana rigenerata (Haggerty)
Uso di mulesing e antibioticiAnimali sani senza mutilazioni
Terreni impoveritiSuoli vivi e in rigenerazione
Prezzo basso, qualità variabilePrezzo equo, qualità premium
Produzione massivaAllevamento consapevole
Nessuna tracciabilitàCertificazione RWS e filiera NATIVA™

✋ E i brand?

Molti, come Patagonia, hanno già smesso di usare sostanze chimiche pericolose come i PFAS.
Ma come spiega Maria Estrada (NATIVA™), “le metriche standard non bastano più: serve riconoscere il valore invisibile della rigenerazione”.

🔍 Come riconoscere la lana rigenerata?

  1. Cerca certificazioni come Responsible Wool Standard (RWS) o NATIVA™.
  2. Informati sulla tracciabilità: la vera lana rigenerativa è trasparente.
  3. Preferisci brand che parlano di suolo, acqua, clima, non solo “cruelty free”.

🌍 La storia degli Haggerty dimostra che la moda può iniziare in un campo arido e finire sulle passerelle, senza passare da sfruttamento, spreco o inquinamento.

È il momento di chiedere di più alla lana.
E di premiare chi lavora per restituire vita alla terra, non solo stile ai nostri armadi.

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